B-and-Bee – cellule dormienti a nido d’ape.
Quando i festival musicali sono in pieno svolgimento, la maggior parte degli ostelli è sovraffollata e la situazione finanziaria degli spettatori non consente loro di pernottare in hotel. Qui vengono in soccorso meravigliose cellule dormienti che ricordano un nido d’ape. Sono molto più economici e possono anche essere un’ottima alternativa ai campeggi..
Progetto di design di due società Compaan e Labeur.
Il riuscito tandem creativo delle aziende di design Compaan e Labeur ha vinto un concorso di architettura in Belgio con un progetto chiamato B-and-Bee. Ispirati alla struttura a nido d’ape, gli architetti hanno sviluppato un’ottima alternativa alle tende: celle prefabbricate per dormire.
Le cuccette sono realizzate in forma di moduli esagonali.
Il B-and-Bee è un sistema di contenitori esagonali impilati uno sopra l’altro. Ogni modulo è realizzato con una leggera struttura in metallo rivestita in legno. I fori su entrambi i lati sono chiusi con uno spesso tessuto impermeabile.
In ciascuna «camera» c’è un letto matrimoniale, lampada, spazio di archiviazione e mini-cassaforte.
B-e-Bee. Vista interna.
B-and-Bee – il luogo dove trascorrere la notte ai festival.
Una caratteristica importante del B-and-Bee è il loro rapido assemblaggio e smontaggio. Inoltre, grazie alla loro posizione speciale, tali celle dormono occupano molto meno spazio rispetto alle tende, quindi possono essere installate in quelle aree in cui l’area consentita per l’alloggio è molto piccola..
B-e-Bee. Montaggio veloce.
B-e-Bee. I contenitori possono essere dipinti secondo il tema del festival.
Un’altra alternativa originale ai campi tenda è stata proposta dagli architetti dello spazio Yoon e dalle compagnie Song pyoung. Saranno abitazioni mobili sotto forma di capsule ovali chiamate Albang. I designer propongono di massimizzare l’uso dello spazio abitativo, utilizzando al contempo il numero minimo di oggetti interni.